dolcetti per deliziare l'anima

e dolcezze per scaldare il cuore

ghiaccioli alle pesche e yogurt greco

allora, l’altro giorno vi ho insegnato a evitare l’accostamento caldo-freddo, e mi avrete detestato per questo. ma oggi tornerete ad amarmi, perché la temperatura è tornata piacevolissima (e questo ci rende tutti più accomodanti), e io vi ho portato i ghiaccioli! questi ve li preparate in un soffio, li sbattete in congelatore e… ta-daaan! appena la temperatura comincia a diventare sospetta, potrete sfoderare alla faccia degli sprovveduti un sorriso sornione e l’aria tronfia che solo la vittoria sul caldo. si, perché i ghiaccioli, straordinariamente, sono un’eccezione ai consigli con i quali mi sono guadagnata il vostro risentimento (che neanche vostro padre quando d’inverno vi insegue dicendo che vi state ammalando perché non mettete la canottiera): perchè? perchè i ghiaccioli non si ingozzano (a dire il vero nemmeno il tè gelido si ingozzerebbe, ma io col caldo divento scema e incazzosa, pure col tè poveretto), si sbocconcellano un pezzettino alla volta, il quale a sua volta viene lasciato qualche secondo nel palato a sciogliersi, ed ecco che, quando scivola giù giù per la gola e glup nello stomaco è già diventato fresco, quasi tiepido (dipende dal soggetto masticatore). trastullarsi con i ghiaccioli peraltro è sano (tanti liquidi sotto forma di frutta, che vi fanno tanto bene) ed esteticamente soddisfacente (si mangiano con gli occhi). io ne ho fatta una versione tipicamente stagionale con le meravigliosissime pesche (tra poco anche quelle di Ser Pesco saranno pronte!) a buccia pelosa, che sono le mie preferite. le pesche sono un frutto commovente, davvero. fanno sentire bambini. sarà perchè prima di farsi mangiare ci colano il succo giù fino al gomito, sarà perché sono arancioni e dolcissime, sarà perché sono pure vellutate in superficie. provate a guardarle, tastarle, accarezzarle. annusatele, succhiatele, sbrodolatevi. ecco, a me a quel punto è già venuto l’occhio lucido interiore e mi ingoio con il pezzo di pesca, giù giù nella dolcezza zuccherina che abbraccia la gola, fino allo stomaco, glup. fino al cuore. ora immaginate un ghiacciolo, si, il ghiacciolo che forse neanche vi ricordavate più, e quindi proprio perché è passato troppo tempo immaginatevelo idealizzato: ecco, è quello che vi presento. il primo vero ghiacciolo dall’essenza fanciullesca, epurato di tutte le schifezze che ce lo avevano fatto mettere nel dimenticatoio, con la pesca. cioè, praticamente appiccicume e sbrodolamento alla seconda. no dai, vi ho salvato: sul fondo, la vedete quella striscetta bianca? si? è yogurt greco, una cosa da grandi. quello che si scioglie con calma e vi permette di salvarvi dalle acrobazie dello stecco (a patto che arrivati lì lambiate anche il culetto alla pesca, ovviamente). penso di meritare il vostro amore per questo.

 

P.S. quando ho fatto la seconda foto si stavano già sciogliendo. eeeeh, mi è toccato mangiarli entrambi!

 

ghiaccioli alle pesche e yogurt greco

(8 ghiaccioli)

 

600 g di pesche pelose a pasta gialla

40 g di zucchero biondo scuro

1/2 limone non trattato

300 g di yogurt greco

10 g di latte intero fresco

 

ARBITRARIAMENTE le pesche pelose a pasta gialla possono essere sostituite da pesche pelose a pasta bianca, oppure anche da albicocche belle mature (la regola in pratica è: solo drupe pelose!)

 

SENZA FRETTA prima di iniziare lavare e asciugare le pesche

 

TÉCHNE le pesche pelose, ammesso che non siano acerbe, si pelano con una facilità incredibile: basta tirare la buccia perché questa si tolga lasciando perfettamente intatta la polpa!

 

  1. grattugiare la scorza del limone e spremerne il succo
  2. sbucciare e denocciolare le pesche, quindi tagliarle a pezzetti
  3. nel bicchiere del frullatore mettere i pezzetti di pesca, il succo di limone (ne occorrono 20 g) e lo zucchero, quindi lasciare macerare per 30′
  4. frullare fino a ottenere una purea liscia e omogenea
  5. aggiungere la scorza amalgamandola delicatamente al resto
  6. riporre in un contenitore chiuso o sigillato con la pellicola e lasciare riposare in frigorifero per 1h
  7. mescolare brevemente lo yogurt greco con il latte e con un cucchiaino disporne una striscia di 2 – 3 cm (tende ad allargarsi man mano che lo si spalma) nella parte inferiore dello stampino per ghiacciolo, lasciando 1 – 2 cm di spazio all’estremità inferiore (quella in cui verrà infilato lo stecco) e avendo cura di non colmare lo stampino (in quanto congelando tenderà ad aumentare di volume)
  8. versare sui due lati la coulis di pesche, avendo sempre cura di non colmare lo stampino
  9. infilare lo stecco lentamente, scuotere leggermente per livellare il composto e riporre in congelatore per 2 – 3 h

 

TÉCHNE per avere la certezza di non intaccare l’aspetto del ghiacciolo infilare lo stecco quando si è riempito solo per metà con lo yogurt: appoggiarlo sopra invece che infilarlo dentro garantirà che la striscia non diventi una macchia!

 

DULCIS IN FUNDO

 

essendo congelati si conservano tranquillamente per 1 – 2 mesi

ma non dimenticatevi di consumarli entro l'estate!

 

QUEL CHE È DI CESARE un grazie dolcissimo a Claudia, dalla quale sono partita a elucubrare ghiaccioli, e alla quale devo approssimativamente il dosaggio ma soprattutto l’idea di coulisizzare e congelare quasi ogni frutto che mi capita sottomano

 

SODALIZI un’idea fantastica è quella di servirli per un aperitivo, magari immersi in un ghiacciatissimo prosecco al posto della polpa di pesca, per un Bellini sui generis!

 

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