dolcetti per deliziare l'anima

e dolcezze per scaldare il cuore

crumblesintegralidimoremirtillienoci_title_shp

crumbles integrali di more, mirtilli e noci

basta parlare di tempo, parliamo di spazio. mi piacciono le distese d’erba sconsiderate (no, non intendevo sconfinate, ma le distese sconsiderate sono per forza di cose anche sconfinate), ingarbugliate e piene di piante diverse. le camere da letto invece mi piacciono strette, piene fino al soffitto e con le imposte sempre socchiuse. quando parlo con le persone la distanza si accorcia e si allunga a seconda del grado di fiducia emanato, per cui vi potrò sembrare molto scostante all’inizio ma sappiate che è solo paura. mi riempio dell’immensità del cielo e mi paralizzo di fronte all’incombenza del mare. i maglioni mi piacciono larghissimi, mentre tra il pantalone e la gamba deve starci a malapena un millimetro. voglio una terrazza enorme, da riempire di piante sotto sopra a destra e a sinistra. mi piace che le montagne fermino l’orizzonte ma tendano verso il cielo mentre il mare lo spinga ma si tenga ben premuto verso la terra. odio misurare le cose, ma lo faccio spesso, amo le cose piccole ma poi non so cosa farne. sono sempre stata alta ma quasi nessuno mi sembra basso. mi piace che l’acqua col calore perda di volume e col freddo lo acquisti, ma un po’ questa cosa mi irrita. ho i piedi troppo lontani e le mani molto piccole. il collo lungo. non so calibrare bene le distanze e finisco per urtare contro qualsiasi cosa. le torte mi piacciono più alte che larghe, ma i miei preferiti sono i dolcetti che stanno nel palmo di una mano, specialmente i biscotti perché non sporcano e io col cibo sporco sempre e ovunque (ma a qualcuno questa cosa diverte per cui va bene). gli alberi mi piacciono altissimi, o larghissimi, o generosissimi, i fiori piccolissimi e amichevolmente ammucchiati. i capelli, importantissimi, li porto di tutte le lunghezze tutte assieme, perché non si sa mai, ogni giorno potrei sentirmi più corta o più lunga e loro fanno la differenza. il tè è ovunque, viene da ovunque e va ovunque, voglio che riempia gli angoli noiosi della casa e tutti quelli preziosi della giornata e si adagi in tazze di tutte le dimensioni, le fogge e i decori. le ricette a volte devono stare su un ritaglio, quindi eccola qua. i disegni non ho ancora capito in quale dimensione mi vengono meglio, ma imparerò.

 

P.S. e voi, come misurate il vostro spazio vitale?

 

crumbles integrali di more, mirtilli e noci

(6 piccoli crumbles)

 

200 g di mirtilli

200 g di more

25 g di zucchero di canna biondo

1/2 limone non trattato (la scorza + 10 g di succo)

40 g di gherigli di noci

90 g di farina debole di tipo integrale

40 g di burro

60 g di zucchero di canna bruno

1 punta di cucchiaino di cannella

1 punta di cucchiaino di noce moscata

 

ARBITRARIAMENTE se usate more e mirtilli congelati, ricordatevi di scongelarli almeno 4 h prima di iniziare!

 

SENZA FRETTA grattugiare la scorza del limone e spremere il succo, tenere il burro in frigorifero fino al momento dell’utilizzo

 

CON CURA con more, mirtilli e noci nostrane sono succulentissimi, ma se vi dovete accontentare non disperate: sono buonissimi lo stesso

 

  1. mescolare bene more e mirtilli con lo zucchero di canna biondo e il succo di limone
  2. lasciare macerare per 30′ in frigorifero
  3. tostare i gherigli di noce a 200° per 3′ (fate molta attenzione a non imbrunirli: devono solo inziare a sudare un po’ l’olio), poi privarli della pellicina (il più possibile) e spezzettarli grossolanamente
  4. in una ciotola capiente versare la farina, aggiungere il burro freddo a dadini e lavorare rapidamente con la punta delle dita fino a ottenere una consistenza sabbiosa
  5. aggiungere lo zucchero di canna bruno, le noci, la scorza grattugiata del 1/2 limone, la noce moscata e la cannella
  6. mescolare ancora con al punta delle dita fino a ottenere una consistenza simile a grosse briciole
  7. distribuire la frutta precedentemente preparata in 6 ciotoline di ceramica (resistente al calore) di d 7 cm
  8. ricoprire con il composto sbricioloso (non abbiate paura di formare delle montagnette di briciole: in cottura il volume complessivo calerà) e infornare a 190° per 20′ (fino a intensa doratura)
  9. servire una volta raffreddati completamente

 

DULCIS IN FUNDO

 

i crumbles e la panna, si sa, si amano

mentre i crumble si raffreddano montatene 150 g (senza zucchero)!

 

SODALIZI con i crumbles (con tutti i dolci di origine anglosassone, a dirla tutta) il darjeeling è una scelta sempre vincente, soprattutto se si tratta di un freschissimo first flush. io però ho scoperto una cosa interessante: il tè al loto vietnamita, con il suo profumo penetrante e persistente e la sua oleosità riesce a sostenere perfettamente l’acidulo dei frutti di bosco. provatelo con questi crumbles, vi stupirà (quello che ho avuto al fortuna di assaggiare io era pure rosato in tazza, uno splendore!)

 

crumblesintegralidimoremirtillienoci_recipe_shp

  • Claudia_GranoSalis

    Ecco…non mi sono mai fatta questa domanda. Come misuro il mio spazio vitale? Diverse cose le ho di certo in comune con te, come le distese di erba sconsiderate e piene di piante diverse, a cui mi diverto a dare un nome, alcune invece no, per alcune altre non ho preferenze, come con i fiori, che siano grandi o piccoli li adoro tutti quanti! Tutti tutti no, ma la maggiorparte.
    In cucina sporco tanto pure io, troppo, e questo vale in particolare oggi, che ho tagliato una focaccia all’uva sfornata da poco sul mio tagliere di legno (che deve essere grande, grandissimo! Odio i taglieri piccoli!) macchiandolo irrimediabilmente e forse per sempre di un viola che ricorda molto quello che vedo in questa meraviglia di crumbles. Meno male che la focaccia in questione era parecchio buona, almeno il ricordo indelebile sarà piacevole :-)

    Grazie per aver condiviso questi pezzi di te, è stato piacevolissimo leggerti e conoscerti ancora un po’ di più…

    • penso di intuire grossomodo quelle che potrebbero essere le differenze! i vestiti? i dolcetti? :P i fiori piacciono tutti (o quasi, giusto) anche a me e, a parte che mi sento in colpa per quei poveretti che apprezzo di meno (penso di intuire il motivo dietro a questo mio fare preferenze, comunque) ho una predilezione per le infiorescenze. mi piace la semplicità del singolo fiorellino resa affascinante dalla forza del gruppo! quando parlavo di sporcare col cibo mi riferivo ai pasti: specialmente fuori casa faccio dei disastri di proporzioni cosmiche. sarà per ambientarmi? ahahah, chissà. invece ecco, io in cucina sono chirurgica: insomma Claudia, sono della fazione “pasticceria”, ci sarà un motivo, no? XD sui taglieri però siamo assolutamente d’accordo: non sono mai abbastanza grandi.

      (grazie a te per aver apprezzato le mie bazzecole! <3)