il più famoso aroma per dolci e la seconda spezia più costosa (dopo lo zafferano). la vaniglia è ricavata dal frutto di un’orchidea rampicante originaria del Messico le cui varietà principali sono la Bourbon e la Thaiti e si presta ad aromatizzare molte bevande e pietanze, ma i dolci in modo particolare. attenzione però a non abusarne! il suo aroma molto complesso e intenso tende infatti a sovrastare tutti gli altri, e deve essere quindi dosato con giudizio e parsimonia. un aromatizzazione di qualità si ottiene con un baccello gonfio, umido e morbido (si deve attorcigliare intorno a un dito senza porre resistenza). se addirittura è presente vanillina cristallizzata in superficie in efflorescenze leggere significa che avete tra le mani vanille givrée (vaniglia brinata), la qualità più pregiata! per non disperdere l’aroma dei baccelli è necessario conservarli in un contenitore di vetro chiuso ermeticamente, in un luogo fresco e al riparo dalla luce (ma non in frigorifero). ma come usarla? per le preparazioni dolci in cui si deve scaldare un ingrediente liquido, il metodo migliore è immergervi l’intera bacca incisa nel senso della lunghezza, per le altre preparazioni si possono invece grattare i semini dall’interno e aggiungerli all’impasto (mai buttare la parte di baccello avanzata, meglio spezzettarla e immergerla nello zucchero :) ), tuttavia, trattandosi di un procedimento un po’ laborioso e scomodo (senza contare che non è sempre facile avere scorte di baccelli freschi a disposizione nella dispensa), un’eccellente alternativa è la produzione di un estratto casalingo!
dolcetti per deliziare l'anima
e dolcezze per scaldare il cuore