dolcetti per deliziare l'anima

e dolcezze per scaldare il cuore

montagne al cacao e crema di nocciole

io ho sempre le montagne in testa, si sa, vi ho ossessionato. ma stavolta è grave: ci ho fatto i biscotti. no si si, davvero, i biscotti a forma di montagna, vi rendete conto? prendete l’inverno, che è forse la mia stagione preferita, una crisi d’astinenza che si fa sempre più incalzante, il mio cane (lupo) che ha messo su il pelo soffice (quello da neve che sa di fresco), dicembre (voglio dire, dicembre! quel belloccio, figo, cool di dicembre!) e il Natale che si avvicina, e questo è ciò che salta fuori. un tantino hipster lo so, ma tranquilli, non rientro nemmeno in questa categoria. cioè, proprio non ce la faccio a catalogarmi, nessuno mi vuole, ho sempre qualche cosa che non va. e vabè. comunque, l’inverno sta arrivando, è una cosa seria, il suo profumo inizia a punzecchiare le narici. l’inverno sa di pulito, una pulizia aggressiva, che infatti pela le mani e arrossa la punta del naso. che fare? riempiamo la pancia, copriamo le mani e per il resto apriamoci alle sue pulizie. io vi aiuto per la prima: questi biscotti sono in realtà dei quasi pasticcini, pastosi, fondenti e integerrimi finché non li senti stemperarsi nella goderecciosità della nocciola e del cioccolato bianco. lo so che li stavate cercando, i biscotti da impacchettare. questi piacciono proprio a tutti, ma a tutti tutti, testati. immaginatevi quando la vostra vittima aprirà la scatolina e vedrà sbucare delle cime innevate (al cioccolato)! se volete lucciconi commossi questo Natale, con questi sono assicurati. comunque, io tra poco parto: frullo in qualche giravolta turbinosa stile Jack Frost tra un’incombenza e l’altra poi saluto la città. bye bye, adieu, sayonara! carico col lancio il fuori strada (non è mio, non sono così maschio-capitalista- passivo-aggressivo, oddio, spero, ma a volte ahimè, fa comodo): la teiera in ghisa, il quantitativo necessario (che significherà mai?) di tè, il maglione indaco con i fiocchi di neve che luccicano (ho anche io queste debolezze), il cagnone e vado dritta verso l’inverno, verso il Natale. vado incontro! vado verso i cespugli di bacche colorate, gli aghetti di sempreverde, la quercia e il pino che vedo tutti i giorni fuori dalla finestra uno di qua e uno di là, la stufa, il camino, l’odore di legna, fumo e resina, le babbucce morbide (ho anche io queste debolezze). manca solo una cosa, che è un segreto altrimenti non si avvera, e magari se chiudiamo gli occhi tutti insieme arriva. buoni lucciconi commossi a tutti, e un Natale che ci pulisca il cuore. *

 

montagne al cacao e pasta di nocciole

(20 biscottoni)

 

200 g di farina di tipo 0

25 g di cacao amaro in polvere

1 pizzico di sale

100 g di burro

75 g di zucchero

60 g di crema di nocciole

2 tuorli (di uova piccole)

80 g di cioccolato bianco

 

SENZA FRETTA prima di iniziare tagliare il burro freddo a cubetti e riporlo nuovamente in frigorifero per 10’

 

  1. in una ciotola capiente setacciare farina e cacao, aggiungere il sale e mescolare
  2. aggiungere il burro tagliato a cubetti e impastare con la punta delle dita fino a ottenere una consistenza sabbiosa uniforme
  3. fare una fontana al centro, versarvi lo zucchero, la crema di nocciole e i tuorli
  4. impastare a mani fredde (sciaquatele ogni tanto sotto l’acqua fredda, avendo cura di asciugarle molto bene prima di tornare a impastare) gradualmente partendo dal centro e incorporando poco alla volta il composto farinoso
  5. finire di impastare velocemente e formare una palla omogenea e liscia
  6. avvolgere nella pellicola e riporre in frigorifero per 8h
  7. pesare palline da 24 g e formare delle piramidi
  8. infornare a 160° per 18 – 20’
  9. lasciare raffreddare completamente su una gratella
  10. tritare il cioccolato bianco in pezzi molto piccoli  (almeno 1/4 di cubetto)
  11. scaldare il cioccolato a fuoco dolce (meglio ancora se su una piastra di cottura) mescolando continuamente fino alla temperatura di 30° (tarate il termometro su una temperatura un poco più bassa se necessario), togliere dal fuoco e finire di sciogliere mescolando velocemente fino a ottenere una crema omogenea
  12. versare sulla sommità di ciascun biscotto un cucchiaino di cioccolato fuso, lasciandolo colare in maniera piuttosto irregolare
  13. lasciare asciugare 1 – 2 h, fino a indurimento totale

 

TÉCHNE perché i biscotti non si sformino in cottura è necessario modellare le piramidi molto velocemente per evitare di scaldare il composto. poiché la prima volta può risultare difficile, può essere molto utile dividere la pasta in due palle di uguale peso e procedere con due infornate da 10 biscotti ognuna. se le piramidi dovessero comunque afflosciarsi un pochino (garantisco che sarà veramente solo un pochino, qualcosa di assolutamente trascurabile, ma mi raccomando i tuorli piccoli!), appena sfornate, quando sono ancora belle bollenti, è possibile aggiustarle un pochino, delicatamente, con le dita (ma proteggetevi con un pezzo di carta da cucina per evitare di scottarvi!)

 

SODALIZI caffè forte, cioccolata in tazza bianca (magari questa al limone e vaniglia) sono abbinamenti perfetti, sul versante tè è un po’ più difficile perché il cacao (e il cioccolato fondente), checché ne dicano, sono abbastanza inabbinabili alla divina bevanda (quasi come il limone), ma in questi biscotti ci sono anche crema di nocciole e cioccolato bianco a rendere tutto più morbido, quindi difficile ma non impossibile: provate con un bel verde sapido come il maccha, oppure andate di miscele speziate, che oltre a essere un sacco appropriate, sanno come gestire quel bisbetico

 

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