dolcetti per deliziare l'anima

e dolcezze per scaldare il cuore

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rovesciata alle arance e semi di papavero

torte

4 arance tarocco non trattate

500 g d’acqua

475 g di zucchero

20 g di burro

150 g di farina media di tipo 00

150 g di farina di mandorle

20 g di semi di papavero

4 g di lievito

3 uova

 

CON CURA per evitare il più possibile l’amaro scegliere arance con buccia sottile e poca parte bianca: le arance tarocco sono l’ideale per questa torta perché sono le più dolci e sugose

 

SENZA FRETTA portare le uova a temperatura ambiente

 

  1. tagliare le arance in fette sottili di 2/3 mm di spessore al massimo
  2. versare in una casseruola l’acqua e 300 g di zucchero, portare a bollore e cuocere a fuoco dolce per 10′
  3. immergere le fette d’arancia nello sciroppo 1/3 alla volta, lasciandole cuocere per 6 – 8′: trascorso il tempo estrarle delicatamente cercando di scolare lo sciroppo in eccesso e riporle su un piatto a intiepidire
  4. frullarne 125 g (le fette un po’ più bruttine) con 75 g dello sciroppo avanzato e tenere da parte la purea ottenuta
  5. in una ciotola mescolare bene farina e lievito setacciati, farina di mandorle e semi di papavero
  6. scaldare per 5′ uno stampo di d 20 cm, sciogliere il burro e spennellarlo abbondantemente sul fondo e sulle pareti
  7. rivestire il fondo con le fette d’arancia più larghe, sovrapponendole l’una all’altra per metà e disponendone una a riempire il centro (ne occorrono 13/14)
  8. rivestire le pareti con le fette un più strette sovrapponendole solo leggermente (ne occorrono 15/16)
  9. tagliare a metà le fette più piccole avanzate e tenerle da parte
  10. montare le uova con lo zucchero rimasto fino a ottenere una consistenza chiara, soffice e spumosa, ma comunque fluida
  11. unire la purea di arance avvolgendola delicatamente con una spatola
  12. formare una buchetta negli ingredienti secchi e versarvi gli ingredienti liquidi, mescolare con una spatola energicamente e velocemente a partire dalle pareti
  13. versare il composto nello stampo e appoggiare delicatamente le mezze fettine avanzate sull’impasto lungo il bordo, senza sovrapporle e con il lato rivolto verso l’interno
  14. infornare a 180° per 45′, una volta trascorsi controllare la cottura di minuto in minuto infilzando il dolce con uno stecchino: sfornarla appena esce asciutto
  15. lasciare intiepidire nello stampo, poi capovolgere direttamente sul piatto da portata

 

TÉCHNE per agevolare il rivestimento dello stampo basta mantenere tutto, stampo, burro e fette d’arancia, a una temperatura tiepida: in questo modo il burro non si solidificherà prima di aver applicato tutte le fette d’arancia.

 

SODALIZI è una torta più versatile di quanto possa sembrare: le arance sciroppate perdono gran parte dell’acidulo, l’accerrimo nemico del tè. osate quindi! io ho provato un po’ di abbinamenti: l’assam hattiali ammorbidisce e completa il sapore con il suo corpo e le note torbide di frutta essiccata (datteri, fichi, uvetta), l’Earl Grey ai fiori di lavanda e scorze d’arancia esalta invece le note fresche e lascia il palato piacevolmente asciutto, se invece volete provare un abbinamento tono su tono molto pungente e denso andate di tè nero giapponese allo yuzu. un’altra opzione deliziosa, assolutamente da provare, è servire una fetta a fine pasto come “digestivo”, accompagnata da uno zibibbo: ne avevo uno incredibile in casa, ed è finito troppo presto.